Stemma della Regione del Veneto

Regione Veneto

La Regione del Veneto istituì, con l.r. 9.1.1986, n. 2, il Centro Regionale di documentazione dei beni culturali ed ambientali del Veneto, con il compito di raccogliere, elaborare e fornire ogni informazione relativa al patrimonio storico della civiltà del Veneto. Contemporaneamente all’acquisizione di informazioni sui dati del patrimonio culturale esistenti presso le Soprintendenze in quanto Istituti di tutela, avviò una ricognizione dei beni non censiti sul territorio; per questo i finanziamenti resi disponibili dal bilancio sono stati destinati in modo predominante ad attività di inventario e catalogazione. Nel corso degli anni, con le risorse disponibili derivanti da diversi strumenti finanziari, si sono svolte varie campagne di rilevazione: per la catalogazione di opere d’arte, di siti e reperti archeologici e di materiale numismatico; per la valorizzazione del patrimonio della Grande Guerra, delle testimonianze dei Veneti antichi, del patrimonio demoetnoantropologico materiale e immateriale; per la catalogazione e il restauro degli organi musicali. Sono in corso, infine, importanti interventi di catalogazione e di valorizzazione nel settore archeologico, paleontologico, demoetnoantropologico e naturalistico, anche in collaborazione con le Soprintendenze, nell’ambito di vari progetti comunitari. L'archivio della banca dati dei beni culturali del Veneto si compone di schede cartacee, redatte fino alla seconda metà degli anni Novanta del secolo scorso sui modelli ministeriali e di schede informatizzate redatte su tracciati ICCD per i beni normati, e su altri tracciati appositamente predisposti per la raccolta di dati a livello sperimentale. A corredo delle schede, inoltre, la Sezione Beni Culturali conserva una grande quantità di documenti fotografici, grafici e multimediali. Per la catalogazione dei beni culturali, la Regione del Veneto adotta una piattaforma tecnologica innovativa che aderisce agli standard catalografici ministeriali definiti dall’ICCD, ricalcandone esattamente la struttura e i principi concettuali di funzionamento, ma che, a differenza di quanto avviene in altri contesti analoghi della pubblica amministrazione legati alla descrizione catalografica, produce per ciascun bene culturale schedato un record costituito da un documento archivistico svincolato dal software che lo ha prodotto, grazie all’adozione di un database in linguaggio XML nativo denominato Extraway. Dal 2006 è a regime il catalogo multimediale georeferenziato dei beni culturali, costituito da un sistema di Back-End distribuito e Front-End web based, che permette la gestione e fruizione di tutte le operazioni mediante browser web, e viene alimentato, in forma partecipata, dagli Enti che aderiscono ai progetti di catalogazione e di valorizzazione. La Regione del Veneto, inoltre, mette a disposizione un ulteriore strumento software personalizzabile che, attraverso Web services, permette alle Strutture proprietarie dei beni di visualizzare i propri dati, presenti nella banca dati regionale, nei rispettivi siti Internet istituzionali, per la più ampia fruizione e valorizzazione possibile del patrimonio.
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Palazzo Balbi, 3901
30123 Venezia (VE)