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  • 10/06/2015 16:14:03
    Elena Plances

    Si moltiplicano i sistemi di Enti e professionisti esterni che si connettono a Vincoli in rete (VIR)

    VIR (Vincoli in rete), sviluppato nel corso del 2013, è il sistema che, utilizzando servizi di interoperabilità, realizza una piattaforma cooperativa tra i sistemi del MiBACT Carta del Rischio, Beni Tutelati e SIGECweb. Attraverso la condivisione delle anagrafiche dei beni, è stato raggiunto l’obiettivo di integrare le procedure di gestione dei provvedimenti di tutela, rendendo fruibili a diverse tipologie di utenti le informazioni sui beni. Al momento in VIR sono gestiti i beni immobili (essenzialmente architettonici, ma anche archeologici) e la piattaforma cooperativa è stata popolata, per quanto riguarda SIGECweb, con le schede architettoniche presenti nel sistema.

    Carlo Cacace, funzionario responsabile del progetto,  riferisce come l'uso del sistema si stia allargando a vari altri sistemi nazionali. L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) coopera con VIR importando già sul suo sistema servizi wms, wfs e shapefile prodotti da Istituto Superiore Conservazione e Restauro (ISCR) per effettuare attività di incrocio dati per i rischi idrogeologici. Da questo scambio il sistema VIR ha un ritorno significativo acquisendo l'elenco dei file in shapefile, dei soli beni correttamente georiferiti che ricadono nelle zone a rischio idrogeologico e, per il pericolo frane, anche dei beni che ricadono in un buffer di 30 metri dalle linee di frana. Gli stessi dati inoltre sono manipolati e ricondotti, come indicatori territoriali di consistenza dei beni sulla base del rischio territoriale, nel sito della Presidenza del Consiglio "Italia Sicura" dove VIR è citato come fonte dati.

    Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha accesso al sistema e gestisce in totale autonomia la propria attività con funzioni anche di amministratore locale del sistema.

    La Protezione civile ha accesso ai servizi wms, wmf e csv che scarica in locale e utilizza nei suoi sistemi, confrontandoli con quelli che provengono da SIGECweb e da Beni tutelati.

    Anche singoli professionisti accedono alla sezione cartografica del sistema e utilizzano funzioni di import dei servizi esterni per effettuare estrazioni alfanumeriche e/o interrogazione sui beni.

    E’ in corso di rilascio una funzione che permette di inserire sulla base cartografica file csv contenenti coordinate coerenti con VIR, cosa che consentirà di utilizzare punti, linee e poligoni per effettuare controlli sui beni che ricadono nel loro intorno. E' questa una funzione specificamente richiesta dal territorio per esempio per poter verificare quali beni cadono nell'intorno dei punti scelti come centri delle pale eoliche prima della loro installazione o per  importare i punti della cartellonistica e controllare l’ impatto della collocazione dei cartelloni sui monumenti che ricadono nell'intorno.

    Sul piano dell’implementazione funzionale si stanno realizzando i nuovi servizi per regolare il flusso di caricamento delle schede da VIR a SIGECweb in modo da evitare l’eccessiva, simultanea ricaduta di schede e consentire la lavorazione regolata in SIGECweb. 

    Con TeleAtlas si sta procedendo all’aggiornamento della cartografia e si sta implementando l’ultima funzione, quella di geocoding, per la georeferenzazione dei beni in VIR.

    In ultimo Enel è già utente pubblico di VIR per consultazioni che aiutano a verificare sulla cartografia le zone dei comuni interessati ai loro interventi sul territorio; sono inoltre già avviati contatti tecnici con Enel Distribuzione per definire modalità di scambio dati.

     

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