Dopo il volume "La Sardegna nuragica. Storia e materiali", sono stati pubblicati in formato cartaceo e digitale i restanti volumi della collana "Corpora delle antichità della Sardegna". Anche questi ultimi rientrano negli accordi tra la Regione Autonoma della Sardegna e le Università impegnate nelle attività di catalogazione dei beni sul territorio regionale. I volumi sono "La Sardegna preistorica. Storia, materiali, monumenti", "La Sardegna Nuragica. Storia e monumenti",  "La Sardegna fenicia e punica. Storia e materiali" e "La Sardegna romana e altomedievale. Storia e materiali".
Le opere sono suddivise in due parti: una comprende saggi scientifici a firma di studiosi delle Università e delle Soprintendenze; l'altra parte dei volumi è dedicata al “Catalogo”: attraverso una selezione di schede scientifiche - 500 per volume - la cui veste editoriale è stata curata ad hoc per la divulgazione, vengono illustrate le diverse tipologie di beni e monumenti descritti, selezionati in base alla loro rappresentatività.
I volumi si aprono coi contributi istituzionali, a cura dell'Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, del Segretario regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Sardegna, dei Dipartimenti coinvolti per le Università degli Studi di Cagliari e Sassari, del Direttore del Servizio Beni Culturali e Sistema Museale e del Responsabile del Settore Sistema Informativo dei Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna.
I volumi si chiudono con una vasta e aggiornata bibliografia e con un apparato di indici utili a rendere più facilmente fruibili i contenuti per ogni tipologia di lettore.
In ogni volume vengono approfonditi in articolati testi introduttivi gli aspetti storici, sociali e politici del periodo trattato, mettendo in luce il ruolo della Sardegna nella vasta rete di relazioni interne al Mare Mediterraneo e le sue produzioni più rappresentative. La seconda sezione, il Catalogo, è dedicata specificamente ai materiali e ai monumenti schedati e fornisce, per ognuno di essi, i dati essenziali, a partire dall'inquadramento cronologico seguendo con la definizione puntuale del bene, delle tecniche e dei materiali utilizzati, una descrizione di monumenti e manufatti, per chiudere con un ricco apparato iconografico a colori.
Completano i volumi alcune schede catalografiche pubblicate nel formato esportato dal Sistema Informativo del Patrimonio Culturale della Regione Autonoma della Sardegna, nel quale sono disponibili i dati.

Tutti i volumi sono liberamente disponibili in formato digitale nella sezione "Testi" della Sardegna DigitalLibrary  (www.sardegnadigitallibrary.it/pubblicazioni/).

La scheda PST-Patrimonio Scientifico e Tecnologico è stata elaborata per la catalogazione degli strumenti di interesse per la storia della scienza e della tecnica, pertinenti a qualsiasi epoca, quindi senza alcuna limitazione di tipo cronologico: una varietà di beni, afferenti a specifiche discipline scientifiche, che ne testimoniano l'evoluzione. Il faticoso percorso intrapreso da Università e Musei, come l'Università degli Studi di Siena, l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze1 e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, per la valorizzazione del patrimonio scientifico e tecnologico italiano, finalizzato a promuovere questo patrimonio a “bene culturale”2, ha portato al recepimento dei beni storico-scientifici nella legislazione sui beni culturali.

A partire dal mese di gennaio 2018 sono state rese disponibili per la consultazione circa 13.500 schede, frutto di una selezione basata sulla tipologia dei beni, sulla loro natura e la loro proprietà e che costituiscono parte della banca dati del Sistema Informativo del patrimonio culturale della Regione Sardegna. Tale patrimonio raccoglie il risultato delle diverse attività e progetti di catalogazione svolti sul territorio regionale e riguarda beni culturali e identitari, ai sensi delle normative Nazionale (Dlgs n. 42/2004 e ss.mm.ii) e Regionali (LR n. 26/1997, LR n. 14/2006 e ss.mm.ii) di riferimento.
Le schede pubblicate riguardano attualmente i settori archeologico (ICCD_RA 3.00 ed ICCD_MACA 3.00), demoetrnoantropologico materiale (ICCD_BDM 2.00), degli strumenti musicali (ICCD_SM 4.00),  della numismatica (ICCD_NU 3.00), del patrimonio scientifico e tecnologico (ICCD_PST  3.01) e storico-artistico (ICCD_OAC 3.00). Tale nucleo iniziale sarà oggetto di incremento progressivo e le schede saranno rese fruibili anche in formato aperto sul portale OpenData Sardegna.

Per consultare il catalogo online: http://catalogo.sardegnacultura.it/search/

Sul sito istituzionale dell'ICCD, nella sezione catalogazione/standard catalografici, nelle pagine dedicate ai CF-Contenitori fisici 4.00 e CG-Contenitori giuridici 4.00, sono stati pubblicati i documenti relativi alla struttura dei dati, alle norme di compilazione e a una serie di indicazioni utili per la redazione delle schede di contenitore.
Tutto il materiale è raggiungibile cliccando ai seguenti link:

CG-Contenitori Giuridici 4.00 e CF-Contenitori Fisici 4.00

Si tratta di un work in progress: i materiali verranno periodicamente aggiornati e arricchiti (con micro-manuali riguardanti questioni specifiche, esempi di schede già compilate, ecc.).